lunedì 26 maggio 2014

ORIENTATION & -100 -F

In questo post mi ritrovo a scrivere di due avvenimenti che probabilmente sarebbe stato meglio dividere, i 100 giorni alla partenza e l'orientation a Roma. Partiamo dall'oriantation prima che mi dilunghi troppo con le riflessioni sulla partenza.
Premetto che l'orientation è stata domenica, mentre io sono scesa con la mia famiglia dal venerdì mattina cogliendo l'opportunità di vedere la città (io per la prima volta) e di farla vedere a Lauren, visto che non poteva andare via dal'Italia senza aver visto Roma, ma parlerò solo di ciò che ho fatto con gli altri exchange students, dato che se no diventerebbe davvero kilometrico come post.
Già il sabato sera ci siamo organizzati per uscire insieme a cena, eravamo undici, tutti del gruppo di whatsapp. Al ristorante ci siamo divertiti molto, abbiamo addirittura rischiato di essere cacciati (tralasciamo i dettagli ahahahaha), e in bagno io e le altre ragazze abbiamo incontrato un ragazzo americano che vive a New York City 😍


Dopo siamo usciti e abbiamo incontrato altri ragazzi del gruppo. E' stato un po' strano vedere dal vivo persone che si sono conosciute solo attraverso una chat, ed è stato divertente vedere come alcune persone fossero completamente diverse da come me le aspettavo mentre altre totalmente uguali. Successivamente ci siamo ridivisi e, dopo aver visto san pietro by night mi sono diretta verso casa, visto che erano già le 2 e il giorno dopo mi sarei dovuta svegliare non tardi. 



Il giorno dopo siamo usciti di casa e ci siamo diretti alla fermata del bus che ci avrebbe portato alla John Cabot University, dove si è volta l'orientation; siamo arrivati giusto in tempo causa la (non) puntualità dei mezzi romani, e con noi sul bus c'era una ragazza di youabroad, un'altra Francesca, che non conoscevo ma mi è sembrata molto simpatica.
Arrivati alla John Cabot sono subito iniziate le attività, ci hanno parlato diverse persone, tra cui Tommaso di ya, che è stato davvero interessante e ha raccontato tante cose veramente utili, una signora canadese, Federica di ya, he ci ha dato delle informazioni più pratiche, una signora della John Cabot, che ci ha spiegato come funziona il sistema scolastico americano, due ragazzi che hanno fatto l'anno in USA nel 2012/2013, che ci hanno parlato delle loro esperienze, e infime un coordinatore di CIEE arrivato direttamente dagli Stati Uniti. Logicamente alcuni interventi sono stati più interessanti e coinvolgenti di altri, ma in generale sono stati tutti molto utili.
Verso le 17.30 è finito tutto ed è giunto il triste momento dei saluti. E' davvero triste pensare che probabilmente non vedrò mai più molte delle belle persone che ho finalmente incontrato dal vivo, dato che la maggior parte di loro partirà il 29 luglio. In realtà ci siamo lasciati tutti quanti con una mezza promessa di rivederci prima della partenza, magari a Firenze che è a metà strada tra quelli del nord e quelli di Roma e dintorni, speriamo di riuscire veramente a vederci.


Passiamo ora alla parte più riflessiva. Da qualche giorno è passata la fatidica data del -100 giorni alla partenza (lo so, probabilmente avrei dovuto fare un post a parte ahahaha).



Devo dire che è strano, molto strano, ancora non me ne rendo conto ma un po' alla volta mi avvicino sempre di più al giorno della partenza. Le mie sensazioni al riguardo sono molto contrastanti, un giorno voglio che il tempo passi più veloce altri vorrei solamente che il poco tempo che mi resta passasse il più lentamente possibile. Anche l'aver visto tutti gli altri exchange students mi ha fatto iniziare a realizzare che davvero sto per partire, che davvero stiamo tutti per partire. E' bello poter condividere con qualcuno i propri pensieri riguardo un'esperienza così importante e saper che quel qualcuno ti capisce al 100%.


Chiudo questo post con una canzone in onore dello spettacolo di teatro della scuola a cui io e la vale abbiamo partecipato, Alice nel Paese delle Meraviglie.

giovedì 22 maggio 2014

MORE DETAILS -V

Ad oggi mancano esattamente 47 giorni alla mia partenza. 
Probabilmente avrò scritto la stessa frase quando a mancarne erano 60..85..120...ma la verità è che ogni ostacolo superato che mi separa da questa grandissima avventura è come un passo in avanti verso l'ignoto. 
Questo entusiasmante conto alla rovescia serve a farmi ammettere che, sì,  ho paura, ho paura come la si ha nella salita che , sulle montagne russe,precede il giro della morte; ho paura come l'attimo prima di salire su un palco, quando si spera che le proprie aspettative non verranno deluse; ho paura come quando ci si offre per un'interrogazione e, anche se si ha studiato tanto, non si potrà prevalere sulla componente del destino; ho paura come una ragazza che sa di compiere una delle prime scelte consapevoli che la indirizzeranno sul cammino del futuro e della vita. 
Ad incrementare l'eccitazione e il brivido dell'attesa partecipano ulteriori dettagli sul viaggio, non si esaurisce mai la possibilita' di venire stupiti.

Dettagli sul volo: 
Partenza ore 12.00 da Milano Malpensa, prevedo tante lacrime.
Arrivo a Singapore alle ore 6.00 del mattino (ora locale), prevedo un lungo viaggio.
Volo per Sidney delle ore 9.25 e arrivo ore 19.05 del giorno 9 Luglio, dopo un giorno intero sopra le nuvole il tempo diverrà trascurabile.

ORIENTATION MEETING di due giorni a SIDNEY!! Avevo già perso la speranza! Ora spero non sarò in uno stato vegetativo tale da non godermi la visita in questa bellissima città!


E infine prenderò un aereo per Albury, ad un' oretta da quella che sarà la mia casa per 11 mesi (eh si, il rientro è previsto per i primi di Giugno!) e dove troverò la mia hostfamily ad aspettarmi.

Altra buona notizia: ho conosciuto Sara, una ragazza che partirà con me per l'Australia e che rimarrà sulla terra rossa per 6 mesi...terra dei canguri, piano piano stai iniziando a popolarti di bandiere.

La scuola è agli sgoccioli anche se quelli che gocciolano gocce di sudore e sangue siamo noi. L'allitterazione (non) era volontaria.
Un bacio da una cuoca in attesa di uno spettacolo che dovrà essere perfetto. Bandito è il colore viola, voi lo sapevate?
Valentina.

giovedì 1 maggio 2014

SORPRESA INASPETTATA -V


Ore 7.15, giornata dedicata ai lavoratori: 1 Maggio, la sveglia suona per errore.
Visualizzo un messaggio sulla chat di facebook.

Novità sorprendente! La mia hostfamily ha deciso di ospitare, per i primi sei mesi durante i quali sarò in Australia, una ragazza finlandese! Il suo nome è Elli e, per quando io abbia potuto dedurre da una prima impressione, sembra gentile e un po' riservata.
Non mi aspettavo assolutamente questa decisione e un po' mi ha stupito non ricevere nessuna informazione da parte dell'associazione prima della scelta finale,mi ero quasi dimenticata della possibilità che mi venisse assegnato un duble-placement!
Tuttavia sono molto contenta perchè, come mi ha detto Barb, in questo modo non sarò sola quando lei dovrà lavorare, avrò un supporto per organizzare delle escursioni e visitare luoghi nuovi e, soprattutto una persona vicina che possa capire le mie difficoltà.

Spero davvero che andremo d'accordo e che anche questa sarà una svolta in positivo per quanto riguarda l'intera esperienza!

Valentina.